Distruzioni per l'uso
- 🌑🌒eclissidistorta🌘🌑
- 17 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Congratulazioni Sara!
Ci hai impiegato solo 48h a rendere vagamente diiacovesco questo tuo nuovo cantuccio a forma di pulpito eppure ce l'hai fatta! Lo so che non sei pienamente soddisfatta ma tanto non lo saresti mai per più di 2 ore consecutive, quindi fai un passo indietro come facevi con il microfono in radio e lascia che la tua anima parli.

Durante il mio ultimo anno di liceo in un'escursione a Tossa de Mar mi isolai su di una scogliera per scrivere un po'. Mi raggiunse il mio insegnante di Letteratura e Latino, il primo Mentore della mia Musa, il Prof Romio che si stese accanto a me e mi chiese di leggere. Appena finii si prese un po' di tempo e poi mi disse: "Tu scrivi sempre dei fiori ma mai sui petali; ovvero scrivi tantissime poesie ed invece secondo me dovresti scrivere un libro dando forma a tutta questa meraviglia che cattura i tuoi occhi". Lo feci davvero, qualche mese più tardi, bloccata in casa da un graffiante temporale estivo e con il mio cane Elvis vicino iniziai a scrivere il mio primo libro, senza sapere dove la vela bianca della pagina mi avrebbe condotta. Lo scopo di questo, dare un corpus a tutte le mie suggestioni poetiche ma anche voce alle mie expertise o per cercare di difendermi dalla misofonia.
Scriverò di musica perchè sono musicopatica e ogni tanto cucirò su qualcuna di queste pagine qualche poesia.
Non mi aspetto un gran seguito ma un capolavoro di scrittura perchè sono egosotenibile. Non cercate un mondo nelle mie parole, ma utilizzatele per riempire il buio delle vostre visioni.

""Non voglio che comprendiate
voglio che vediate....
che da segni ho compreso
che voi non sentite ciò che vi ho mascherato..."
(Incipit del mio libro "Samir, sinestesie di un'aurora")
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