Salmo ★ Hellvisback live

Ultimamente si parla troppo spesso di sold out e di produzioni musicali sfavillanti tralasciando uno degli aspetti che consacra un musicista ad artista: il concerto!

Esistono tre tipi di concerto:

l'esibizione, in cui il musicista si limita a suonare;
il flop, che non è fatto dal numero di spettatori bensì da un'esibizione poco empatica o addirittura dissonante sia nel suono che nell'approccio al pubblico;
lo spettacolo: in cui l'artista non solo crea spettacolo ma crea un osmosi di energie con il pubblico.

L'ultimo caso è quello di Salmo

che ha reso il palco dell'Atlantico non un piedistallo da cui dimostrare di essere il migliore, bensì un Luna-park umano interattivo, generando un osmosi emozionale con il pubblico.

Difficile dire se si sia divertito più Salmo o noi del pubblico, fatto sta che ieri, nonostante i lanci nel pubblico e le mitragliate di ghiaccio secco, la sua esibizione è stata impeccabile: con il suo flow ci ha suonati come se fossimo un hang coreografando spassosamente le nostre energie tra una pogata ed un coro.

Il mio anello di ottone si è letteralmente spaccato in due nel suo punk acrobatico in cui si è lanciato in un canotto gonfiabile navigando sul nostro sudore, eppure nonostante la foga e la calca ho visto intorno a me solo sorrisi e gaudio.

Potrei trovare decine di modi per concludere questo report con le migliori sinestesie per darvi un'idea di ciò che è accaduto ieri nell'Hellvisback tour, ma voglio essere esaustiva: GRAZIE SALMO!